E' una potatura che si esegue durante la stasi vegetativa estiva (da metà luglio a fine agosto, a seconda delle temperature) e che naturalmente viene eseguita potando le alberature dopo la prima ripresa vegetativa.
In tanti sono scettici nei confronti della potatura verde, molti la ritengono una cattiveria contro le alberature nel loro momento migliore, purtroppo tutto questo perché spesso non si sa cosa comporta un intervento di questo genere.
Specialmente in ambito urbano, ci ritroviamo a dover contenere alberi ad alto fusto, messi a dimora in modo erroneo, che una volta sviluppati e maturi, o danneggiano l'illuminazione stradale, o entrano nelle finestre delle persone, o diventano troppo appiccicate tra loro perché messi con un sesto di impianto troppo ravvicinato.
Insomma, è norma ormai che le alberature alto fusto in ambito urbano (ed intendo anche dentro i nostri giardini privati) stanno diventando difficili da governare, questo porta spesso o all'abbattimento o a soluzioni drastiche in termini di potatura (dalle potature incisive alla capitozzatura).
Una "potatura a legno" o anche detta invernale molto incisiva, è spesso il sistema di gestione di questo genere di alberature, ma nel 90% dei casi comporta un riscoppio vegetativo potente ed una crescita ancor più vigorosa della pianta, si innesca quindi il rincorrere la pianta che scappa ancor più rapidamente, per poi terminare la corsa con piante massacrate e ricche di patogeni funginei e batterici che scorrazzano in essa grazie ai tagli fatti.
La potatura verde, potrebbe essere una bella soluzione, perché il suo significato è soprattutto quello di diminuire (quasi bloccare) la crescita della pianta nella seconda ripresa vegetativa.
Deve essere eseguita con un taglio di ritorno non troppo incisivo (fatto nelle branche più piccole o in rami degli anni passati) che permette quindi la ripartenza di molte gemme. Se questa viene seguita per qualche hanno dopo una potatura di riforma a legno, la pianta limiterà la sua crescita anche in futuro, diventando così una pianta equilibrata. Questa è una bella soluzione per governare piante forti ma che sono state messe a dimora in posti sbagliati, senza ricorrere al maltrattamento invernale o peggio ancora all'abbattimento.
In molti non sanno neanche che esista, in tanti pensano sia superflua, dalla mia esperienza,posso dirvi che ho applicato questa tecnica ed ho avuto davvero ottimi risultati, evitando di massacrare piante inutilmente.
Le piante su cui è maggiormente efficace sono: il tiglio, il platano, l'acero, lo spaccasassi, l'olmo, il frassino ed il pioppo.
Le avvertenze invece sono di verificare che la pianta sia effettivamente in stasi vegetativa ed evitare periodi estivi eccessivamente umidi.
La buona regola, per contenere piante vigorose è una potatura a legno di riforma, seguita da circa tre anni di potatura a verde, e vedrete che la pianta non sarà più un problema.
Il Dottore del Verde by R. Frontini
Ottima recensione sulla potatura verde, quando ho fatto delle proposte di tale potatura sono stato preso per pazzo,finalmente tro un tecnico che la pensa come me.
RispondiEliminaCaro Francesco, purtroppo siamo troppo legati alle tradizioni, specialmente sul verde, invece ci sarebbe davvero tanto da innovare! Resistiamo ed innoviamo...ce ne bisogno! Buon lavoro
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