giovedì 16 luglio 2015

Giardini e Orti, si parte dal Terreno.



Valutare il terreno è una delle cose più importanti per dar vita ad un buon giardino, un buon orto o un buon tappeto erboso e se non puoi effettuare un'analisi del terreno, ti insegno qualche trucchetto del mestiere!

La cosa migliore da fare, sarebbe effettuare un’analisi del terreno, mi rendo conto che è un’indagine fondamentale per capire la tipologia di terreno ma è anche un qualcosa giustificabile in un campo sportivo o in un campo da golf, ma la ritengo dispendiosa e non alla portata di chi decide di seminare il prato o coltivare un piccolo orto magari in una villetta a schiera, anche se poi come al solito, sono proprio i terreni di riporto, le situazioni più complicate da gestire.

Per sopperire ad un’analisi del terreno ti fornirò qualche consiglio rudimentale ma efficace per raccogliere dati significativi e capire che tipo di terreno hai a disposizione per la semina.

Innanzi tutto, valuta la struttura del terreno (argilloso, sabbioso, pesante, franco, ecc.), per fare ciò prendi un pezzo di terreno asciutto ed uno bagnato, metti quello asciutto su di un piano rigido e premi con le dita, più il terreno è tenace più è argilloso, più si disgrega facilmente più sarà sabbioso.

Ora prendi il campione bagnato e premilo tra le dita, se noti che il terreno si appiccica alla mano e rimane attaccato ad essa, allora sarà un terreno argilloso, se al contrario la mano rimarrà pulita e sentirai una polvere tra le dita, sarà un terreno sabbioso.

Per confermare quanto ottenuto in questi due saggi, prendi del terreno bagnato e crea un salsicciotto lungo circa 15 cm, con un diametro pari a 1-2 centimetri circa, ora prova ad unirlo formando un anello, se nelle prove precedenti avevi ottenuto un terreno argilloso noterai che il salsicciotto si unisce in un anello, mentre se avevi ottenuto un terreno sabbioso, noterai che il salsicciotto si spezza o si crepa grossolanamente prima di unirsi.

Queste prove, dovrebbero dare tutte e tre la stessa risposta, ma spesso ci sono terreni che variano la loro natura da punto a punto, ti invito quindi a provare queste tecniche in più punti e per più volte in modo da confermare ripetutamente il tipo di struttura del terreno su cui seminerai il prato, e che potrai, correggere prima ancora della semina.

Ricordiamo che è sempre meglio un terreno sabbioso rispetto ad uno argilloso, ma vedremo in seguito le differenze.




Ora valuta il Ph, che deve essere tra 6 e 7 gradi Ph, questo perché nel caso di terreni acidi (gradi Ph < 5), i minerali ed i nutrienti tenderanno a non rimanere sul terreno ma essere lisciviati con l’acqua, contrariamente in un terreno alcalino (gradi Ph > 8) tenderanno a trasformarsi in ossidi e carbonati, rimanendo bloccati e non disponibile alle radici. Questo spiega perché in certe condizioni, i concimi non hanno l’effetto sperato o pubblicizzato oppure non restituiscono i risultati che hanno dato in altre situazioni. Per trovare il valore del Ph, ti consiglio di acquistare dei semplici “valutatori di Ph del terreno”, che puoi trovare on line o in negozi specializzati a costi davvero permissibili, (meno delle cartine tornasole della farmacia).

Altra voce importante è quella della sostanza organica presente sul terreno, infatti oltre a essere la fonte di minerali e nutrienti per la pianta, grazie ai processi di humificazione, è anche un ottimo strutturante del terreno, specialmente in quello argilloso.
In questo caso la sostanza organica (SO) è più complicata da valutare senza analisi del terreno, pertanto, per prima cosa, osserva attentamente il colore, se è tendente al marrone scuro, sarà ricco di SO mentre se è tendente al nocciola chiaro sarà povero o direttamente sterile.
Dovrai capire la storia del terreno, quindi valuterai in passato cosa c’era , se è di riporto, da dove viene (scoticamento, sbancamento, ecc.), inoltre, guardandolo, noterai se ci sono resti di piante, radici ecc. Anche in mancanza di un’analisi del terreno, potrai comunque definire se è un terreno ricco o povero di SO.

Valutare il tipo di terreno, è un'operazione preliminare da non sottovalutare, altrimenti sarebbe come costruire un tetto di splendidi coppi, sopra un castello di sabbia.

Spero ti siano serviti questi piccoli consigli, e ti invito a commentare oppure dare un'occhiata anche nella mia pagina facebook: "Il Dottore del Verde by R. Frontini"

Il Dottore del Verde by R. Frontini

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