I laghetti artificiali sono un arredo del giardino che ultimamente ha interessato molti appassionati di giardinaggio, addetti hai lavori ed anche professionisti, per la piacevole sensazione estetica e psicologica che hanno, ma occorre conoscere la funzionale tecnica costruttiva e soprattutto l'impegnativa manutenzione.
A volte però, proprio la manutenzione che richiedono i laghetti artificiali, hanno portato molti appassionati, una volta eseguita la posa in opera, a demordere e trasformare il laghetto in una grande fioriera.
Spesso, la mal riuscita di un laghetto artificiale non dipende solo dalla manutenzione, ma da una errata progettazione, da un "fai da te" che non ha saputo tener conto di tutte le sfaccettature che regolano questo complesso "microambiente", che vede insieme acqua, pesci, piante, micro organismi e soprattutto agenti climatici (temperatura, sole, pioggia ecc.).
In questo articolo, voglio spiegarti come effettuare una corretta progettazione di un laghetto artificiale.
Prima di iniziare però elenchiamo le operazioni che vanno affrontare e che spesso ci fanno gettare la spugna, per mancanza di informazioni:
- scelta della struttura
- dimensione della struttura
- scelta dell'impianto filtrante
- scelta delle tipologie di animali e vegetali da inserire
- scelta dei prodotti per la manutenzione

Le dimensioni devono essere scelte in funzione della grandezza del giardino in modo che il laghetto non sia eccessivamente impattante, mentre le profondità devono essere scelte in relazione alla sicurezza (ricordatevi che i bambini piccoli sono a rischio anche con un laghetto di 20 cm) e in funzione degli animali e delle piante che andrete ad inserire. Ad esempio, per i pesci rossi occorrono almeno 25 cm di acqua mentre per le carpe koi ne occorrono più di 40 cm.
Per la manutenzione è bene scegliere dei prodotti specifici che possano ad esempio ridurre la quantità di alghe e che siano sopportati sia dalle piante che dai pesci. Si possono trovare in commercio sia dei singoli prodotti che altri più complessi che agiscono su più fattori (riduzione delle alghe, correzione dei parametri vitali come pH e salinità, ecc.). Ricordate che superati i 30 °C dell'acqua è esponensiale il propagarsi di alghe e microrganismi.
Alcuni consigli utili che possono dare buoni risultati, oltre quanto già scritto, sono:
- scegliete sempre fondi o dei teli chiari perchè diminuiscono l'assorbimento dei raggi solari, diminuendo temperatura e propagazione delle alghe;
- mettete il lago in una zona in ombra o comunque non sottoposta ad un irraggiamento diretto per più di 6 ore, soprattutto nelle ore più calde;
- in estate se la temperatura aumenta troppo (utilizzate un termometro per misurare la temperatura dell'acqua), utilizzate del ghiaccio per farla scendere sotto i 30 °C;
- pulite il filtro una volta al mese in estate e almeno due volte nella stagione invernale;
- controllate periodicamente il pH, la quantità di nitrati nell'acqua, la carica batterica e la durezza o gH (ci sono appositi test in commercio);
- in caso di parametri fuori norma intervenite tempestivamente con prodotti mirati.
Con questi consigli e se seguirete con attenzione i metodi di progettazione e scelta dei materiali, avrete sicuramente una buona riuscita del vostro laghetto artificiale e quindi tante soddisfazioni da esso.
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Un abbraccio e a presto!
Riccardo Frontini
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