domenica 10 luglio 2016

Cure del giardino: i consigli di base per ottenere ottimi risultati




Oggi parliamo delle regole principali per fare una manutenzione che dia i giusti risultati, e seguire con cura, amore ed efficacia lo sviluppo del nostro giardino, iniziamo dalla manutenzione del prato per poi finire alla potatura di alberi e arbusti, una carrellata veloce ed essenziale sui consigli di base da dare.


MANUTENZIONE DEL PRATO


Quando l’erba del vostro giardino avrà raggiunto i 7-8 cm si procederà al primo taglio. Data la delicatezza delle giovani piante è consigliabile l’utilizzo di macchine a taglio elicoidale, oppure utilizzare tosaerba avendo l’accortezza che la lama sia ben affilata. Dopo il secondo taglio l’erba tenderà ad accestire e si potrà passare con un normale tosaerba, ogni dieci giorni fino ad ottobre.



Vi sono delle regole principali a cui attenersi, non dimenticando che ogni tipo di miscuglio seminato ha una diversa crescita, resistenza al sole e all’acqua:

·         togliere le erbe infestanti, questo si ottiene con diverse tecniche (vedi tecniche di diserbo)
·         eseguire i tagli in tempi brevi, per evitare un ingiallimento per mancanza di luce alla base dell’erba
·         innaffiare i prati dopo ogni taglio per facilitare la ripresa vegetativa della piantina, è opportuno irrigare con grandi volumi d’acqua con intervalli di tempo più lunghi, questo per spingere la pianta a produrre radici più in profondità e più forti in grado di assorbire più sostanze nutritive.
·         Arieggiare il terreno ogni 3-4 mesi se il prato cresce molto rigoglioso e con presenza di elevato feltro oppure una volta all’anno almeno in prati con crescita media. Utilizzare dei rastrelli a lame verticali per togliere le piantine morte da eventuali trattamenti diserbanti e per rompere la crosta che si forma sul terreno dovuta alla pioggia battente ed al calpestio. Si possono utilizzare anche macchine arieggiatrici o carotatrici che prelevano una carota di terra per aumentare il ricircolo d’aria alle radici.
·         Concimare bene è fondamentale per avere un buon tappeto erboso, non è necessario utilizzare grandi dosi di concimi, quello che serve per un buon risultato è la costanza. Effettuare più concimazioni all’anno con basse dosi di concimi chimici, il concime deve essere ternario e contenente dei micro elementi, fondamentale per il prato è la presenza di ferro che permette alle radici di assorbire le sostanze nutritive che gli andremo a fornire. Se la struttura del terreno è in buono stato è sconsigliato l’utilizzo di sostanze organiche come letame e humus che potrebbero essere ricche d’erbe infestanti e miceli di funghi parassiti.
·         Nel periodo autunno invernale, è opportuno raccogliere le foglie cadute dagli alberi sistematicamente, questo per evitare l’insorgere di malattie fungine e l’ingiallimento per mancanza di luce dell’erba.


MANUTENZIONE DI ALBERI ED ARBUSTI

La miglior potatura è quella che non si vede, una pianta sana ed inserita nel giusto contesto, non avrebbe bisogno di essere potata.
Quando ci si accinge a potare un albero, non si deve pensare di cambiarlo drasticamente, ma si deve rispettarne la forma e le dimensioni. L’intervento deve quindi adeguarsi alla struttura della pianta, che deve essere alleggerita del superfluo, leggermente contenuta e rinforzata cosicché la luce possa raggiungerla in ogni suo punto. Se l’intervento è correttamente eseguito ed orientato al bene futuro della pianta, allora il passante occasionale, che non ha mai visto prima quel albero, non si accorge neppure che è stato potato.

Il valore di un albero
Al di là del fatto che l’albero é un essere vivente e come tale deve essere rispettato, occorre essere consapevoli del suo enorme pregio e del suo peculiare valore estetico. Come chi possiede un mobile prestigioso non usa inciderlo con una punta metallica lasciandogli segni indelebili che ne abbattono il valore e ne rovinano l’estetica, chi possiede un albero non deve offenderlo con potature improprie e capitozzature inadeguate.

Costi della potatura
Si potrebbe pensare che una potatura drastica, veloce e poco precisa sia più economica rispetto ad una potatura più curata ed anche più consona, che richiede più tempo. Invece, in generale, non è così. La potatura drastica, infatti, produce molta più legna da asportare rispetto alla potatura curata. Il risparmio ottenuto sul costo del potatore viene quindi annullato dal maggior costo della raccolta e dello smaltimento della legna prodotta, attività che, tra l’altro, impegna non una sola persona ma una squadra di lavoro dotata di mezzi adeguati.

Molte volte noi possiamo offrire allo stesso prezzo i due tipi di potatura e lasciare così al cliente la scelta che ritiene più consona alla sua pianta. Una potatura drastica, inoltre, indebolisce la pianta, poiché favorisce l’inserzione di rami che, negli anni, si ingrossano e costituiscono un costante rischio di caduta, obbligando ad interventi analogamente severi ogni 4 anni circa. Una pianta sempre ben potata, invece, richiede solo piccoli interventi correttivi e più dilazionati nel tempo. Si pensi ai bonsai come forma obbligata estrema: il bonsaista non aspetta 10-15 anni prima di intervenire sull’albero per trasformarlo, praticando enormi tagli, come lui vuole, ma inizia da subito ad allevarlo costringendone la forma secondo le sue esigenze senza peraltro provocare seri danni alla sua pianta. Alla luce di queste considerazioni, la scelta del tipo di potatura per la vostra pianta non dovrebbe lasciarvi alcun dubbio.

La pianta giusta al posto giusto
Quando si deve ricorrere all’abbattimento di un albero, é necessario richiedere un’autorizzazione al Comune di residenza. L’autorizzazione non è invece necessaria quando si pianta un albero. Eppure, la maggioranza degli abbattimenti che ci vengono richiesti non è conseguenza di morte della pianta, ma del suo esagerato ingombro “adesso che é cresciuta”. Il primo motivo per cui oggi si abbatte una pianta è perché, vent’anni fa, si è sbagliato a piantarla lì, dove si trova adesso. E allora, quando oggi decidete di piantare un albero, pensate bene alle dimensioni che raggiungerà da adulto ed ai problemi che potrà generare in relazione al luogo nel quale lo piantate. Se oggi vent’anni vi sembrano tanti, ricordatevi che il tempo scorre comunque, e a volte anche troppo in fretta!

Potatore di professione e potatore professionale
Per imbracciare una motosega non occorre una gran testa, così come per rovinare un albero. Molte persone, spinte solo dalla idea di fare soldi in modo rapido e poco impegnativo, si affacciano su questo mercato con troppa superficialità e senza la consapevolezza che preparazione ed esperienza sono attributi essenziali per esercitare correttamente una professione. Il potatore professionale, oltre a possedere una tecnica, crede anche che la pianta debba essere rispettata nel farle seguire i nostri desideri. Diffidate da chi rende le cose troppo facili e vi consiglia grossi tagli “perché così la pianta si rinforza”: non è professionale

Come trattare siepi ed arbusti
Questo è il caso più critico, dalla potatura delle rose, al mantenimento di una siepe in arte topiaria, la potatura e le cure da dare agli arbusti del nostro giardino è sempre più complicato di quanto ci aspettiamo all’inizio del processo manutentivo. Sicuramente un arbusto ci lascia un margine di errore maggiore rispetto un albero alto fusto, ma ricordiamoci bene che questo non deve essere un deterrente per affrontare tale manutenzione con leggerezza ed approssimazione. I nostri arbusti cresceranno forti con belle fioriture se noi li aiuteremo, con le giuste regole di posizionamento e manutenzione.

Per gli arbusti infatti l’esposizione è significativa e quasi limitante in alcuni casi, come il tipo di terreno, quindi buona parte della riuscita è la scelta iniziale dell’arbusto al posto giusto.
Poi naturalmente concimazione mirata (immagino le acidofile che prediligono un terreno acido), innaffiatura adeguata, ci sono arbusti che xerofili che non vogliono acqua o terreno eccessivamente umido, e infine potatura.

Gli arbusti sopportano meglio le potature errate, forse fioriranno meno, ma nella maggior parte con una potatura sbagliata non compromettiamo la pianta come nel caso di un albero ad alto fusto, è consigliabile anche in questo caso intervenire in modo adeguato e a seconda della forma, della specie e del compito (siepe, siepe libera, arte topiaria, ecc.) del nostro arbusto interverremo da un minimo di una volta all’anno fino a 5-6 volte all’anno (arte topiaria).





Il giardino è un essere vivente, e come tutti gli esseri viventi ha bisogno di cure e amore, per questo è importante conoscere regole importanti e minimali per ottenere già buoni risultati.


Riccardo Frontini





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