In questo articolo voglio spiegare come proteggere le piante sia dal gelo che dal freddo, e indicarti qualche tecnica, che con semplicità, può applicare chiunque.
Proteggere una pianta dal freddo non è certo come proteggerla dal gelo, il freddo lo abbiamo tutto l'inverno, il gelo per fortuna no, ed in alcune fasce climatiche praticamente non lo abbiamo mai.
In ogni modo inziamo con le strategie e le tecniche da attuare per proteggere le nostre piante:
- PROTEGGERE CONCIMANDO: una delle tecniche preventive per proteggere le piante dal freddo e anche dal gelo è la concimazione, infatti aumentando la concentrazione dei sali nel succo cellulare evitiamo che le cellule gelino facilmente, inoltre rendiamo la pianta più resistente al freddo. Dobbiamo però fare attenzione e fare in modo che la concimazione sia eseguita al momento giusto perchè se la facciamo troppo presto stimoliamo la pianta a vegetare e produrre parti nuove e più deboli, mentre se la facciamo troppo tardi rischiamo che l'assorbimento sia lento e quindi i sali non si dispongano adeguatamente su tutta la pianta. Il periodo migliore per concimare le nostre piante è FINE SETTEMBRE e PRIMI DI OTTOBRE. Ora però cerchiamo di capire quale concime è più adatto per questo scopo, sicuramente non abbiamo bisogno di un'elevata percentuale di Azoto (N) che stimolerebbe troppo la fase vegetativa della pianta, mentre sarà necessario fornire una buona dose di Potassio (K) ma in aggiunta a questi nutrienti è importante inserire altri elementi che aiutano la pianta come il Ferro (Fe) ed il Manganese (Mn). In commercio vi sono molti formulati idonei a questa esigenza sia in polvere che liquidi. Molto importante però, è che l'Azoto sia a lenta cessione al 100%.
- PROTEGGERE CON LA PACCIAMATURA: nonostante le radici siano sotto terra e come è ben noto già sotto i primi centimetri di terreno non abbiamo più fenomenti di congelamento, è buona pratica, se abbiamo piante sensibili alle basse temperature, aiutare l'apparato radicale con la pacciamatura e le tecniche ad essa correlata (guarda l'articolo sulla pacciamatura). Per l'apparato radicale bisogna invece far molta attenzione alle piante in vaso, infatti normalmente le radici si dispongono proprio a contatto con il vaso. Il rischio di congelamento delle radici assorbenti è probabile in questo caso, in special modo, con vasi di resina e plastica. Il cotto se umido può provocare il congelamento delle radici. In questo caso se siamo in climi dove in inverno può gelare, è opportuno riparare il vaso con delle cannucciaie o dei tessuti idonei, oppure acquistare vasi a doppia parete che evitano il contatto diretto delle radici con le basse temperature. Queste operazioni possono essere eseguito nel momento in cui si ha certezza del passaggio di perturbazioni gelide.
- PROTEGGERE RIPARANDO CON TELI: spesso ci capita di vedere specie come palme, limoni e mimose, che in inverno sono coperte da cannucciaie o da tessuti antigelo, e magari sono anche strette per sfruttare il poco calore (ma sufficiente) che la pianta produce, ed evitare così fenomeni di congelamento delle gemme. I matriali usati sono molti ma la scelta deve propendere per quei materiali che permettono, oltre al riparo, anche l'evapotraspirazione dell'umidità e un minimo passaggio dei raggi solari. Le cannucciaie vanno bene per le palme che dovranno essere strette con le foglie rivolte verso l'alto a protezione dell'apice vegetativo, I tessuti antigelo, solitamente TNT (tessuto non tessuto) dovranno essere di ridotte grammature dai 20 ai 40 g/mq (peso al metro quadrato) per evitare una più facile traspirazione e un minimo passaggio dei raggi solari. Queste operazioni vanno eseguite a seconda del tipo di piante che noi abbiamo e dalla fascia climatica in cui stiamo, ma si parte da ottobre e al più tardi a fine novembre.
- PROTEGGERE CON L'ESPOSIZIONE: questa pratica è del tutto preventiva per le piante messe a terra, cioè scegliendo di posizionare una pianta, se ha problemi di freddo, mettendola riparata dai venti gelidi di Nord e quindi piantumarla esposta verso Sud. Per le piante in vaso invece, in inverno potrebbe essere opportuno spostarle con l'esposizione verso Sud o per lo meno proteggerle dai venti utilizzando o altre piante (mettendole sotto alberi o affianco a grosse siepi) oppure dietro delle paratie (pareti, muri, ecc.).
- PROTEGGERE CON LA GENETICA: in questo caso, in totale prevenzione, un consiglio molto utile, è quello di scegliere varietà maggiormente resistenti al freddo, informandosi o su internet, oppure da rivenditori seri e competenti. In ogni modo è importante capire che determinate varietà non resistono in ambienti freddi e tantomeno alle gelate, percui forzare la scelta perchè si è innamorati di una pianta, anche se non adatta all'ambiente dovre la metteremo, non ci darai mai soddisfazione e tantomeno non darà alla pianta una vita dignitosa.
Queste tecniche possono essere messe in pratica miscelandole tra loro, in ogni modo è importante per evitare danni gravi, prima di ogni altra cosa capire in che fascia climatica ci troviamo e quali sono le esigenze in termini di temperatura delle essenze acquistate.
Per inciso sappiate che le piante in vaso sono molto più vulnerabili al freddo ed al gelo di quelle messe a terra.
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Un saluto, a presto
Riccardo Frontini
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