Iniziando con gli ortogiardini, le differenti tipologie si possono elencare e definire così:
Per quanto riguarda il giardino sensoriale in fase di progettazione dovremmo tener conto di queste particolari condizioni per ottenere il risultato sperato in ogni singola area dedicata ad uno dei cinque sensi:
ORTI-GIARDINI PER NON-VEDENTI
Stimoli sensoriali legati al tatto (materiali per
sentieri, bordi, corrimano, trama del fogliame consistenza delle foglie), all’olfatto
(fioriture, piante aromatiche, resinose essenze a foglia profumata), all’udito
(uccelli, piccoli animali, fruscio foglie, pavimentazione sentieri), al gusto
(frutta e verdura).
ORTI-GIARDINI PER BAMBINI
Aspetto ludico legato al movimento e al gioco, acqua, sabbia.
Orientamento spazio temporale, attività multidisciplinare che coinvolge tutte
le materie insegnate (geografia, matematica, lingua, scienze ecc.).
ORTI-GIARDINI PER ANZIANI
Mantenimento attività fisica, legame con il passato, simbolo
di vita, orto familiare aiuole piante in vaso all’interno degli istituti.
ORTI-GIARDINI PER CARCERE
Sviluppo dell’autostima, accudimento, sospensione del
giudizio, gratificazione risultato sia pratico che estetico (orto, frutteto,
abbellimento degli spazi interni al carcere, inserimenti in progetti esterni).
ORTI-GIARDINI PER MALATI
Rilassamento, riduzione sensibilità al dolore, miglioramenti
più veloci.
ORTI-GIARDINI PER DISABILI
Attività per mantenere e sviluppare abilità intellettuali e
sociali attraverso lo stimolo sensoriale mirato.
TATTO: (mano, polpastrelli, piede, corpo)
toccare per percepire le superfici, dà il confine del nostro corpo… tatto e
movimento, contatto volitivo, fare precocemente esperienze tattili previene
l’apatia, bisogno del bambino di toccare ed essere toccato, prolungare le
esperienze tattili nel tempo.
IN GIARDINO: progettare percorsi stretti ( boschetti di
bambù, siepi) e frondosi, toccare materiali diversi, accarezzare piante e
foglie particolari, tronchi, creare sabbionaie e pietraie….
VISTA: (occhi e vista nelle varie ore della
giornata) la luce plasma l’occhio che è a contatto con il cervello, stimolare
la vista precocemente migliora il senso della distanza, creare effetti di
chiaroscuro, luce ed ombra, poi i colori.
IN GIARDINO: giocare sul portamento e forma piante, puntare
sul colore delle foglie anche nel trascorrere delle stagioni, creare belle
prospettive, dare il senso della profondità, alto basso, anche con vasi e
fioriere di diverse grandezze, i fiori come tavolozza con cui dipingere il
giardino.
UDITO: (orecchio suono) il suono aiuta a
cogliere qualità particolari, nella spirale dell’orecchio ci sono forze
spirituali fonte di ispirazione interiore (sentire dentro) canto degli uccelli
che cambia nei diversi momenti della giornata, saper cogliere le differenze
distinguere tra udire/sentire (legato al sentimento) e ascoltare (legato alla
concentrazione).
IN GIARDINO: cogliere i diversi suoni delle fronde, degli
elementi naturali (vento pioggia…) rumore dei lombrichi calpestare un tappeto
di foglie secche, far cantare i semi, il suono dell’acqua cascate zampilli….
OLFATTO: aiuta a capire la qualità delle
cose, ciò che va e che non va (sano/marcio), ciò che porta salute (non solo
fisica ma anche spirituale) ci aiuta a percepire anche le qualità morali delle
cose (qualcosa che “puzza”).
IN GIARDINO: fare contrasti di odori e puzze ( fiori-arbusti)
piante aromatiche terra fertile humus (profumo del bosco) terreno che puzza e
profuma (compost), decomposizione come fonte di vita….
GUSTO: legato a ciò che porta salute o no
al mangiare ad alimentarsi (e alle sue patologie) alla vita stessa percepire
ciò che è sano o no legato più alla salute sul piano fisico sviluppo del
piacere di assaggiare.
IN GIARDINO: l’orto è il luogo per eccellenza per fare
esperienze di gusto imparare i sapori dolce, amaro, aspro, verde, maturo….
Riccardo Frontini - Agronomo Paesaggista