domenica 13 dicembre 2015

TRE STEP PER PROGETTARE UN GIARDINO - Fattibilità di Progetto


Ben venuto in questo terzo ed ultimo step che contraddistinugue, secondo il mio modesto parere, le fasi salienti di una progettazione funzionale e gratificante. Se L'idea di progetto era lo step più romantico, dove le emozioni caratterizzavano in maniera incisiva le scelte, in questo caso bisogna essere precisi, razionali e rimanere con i piedi per terra.

La Fattibilità di Progetto si suddivide in due fasi, la Fattibilità Tecnica e la Fattibilità Economica, che vanno trattate una di seguito all'altra e che hanno bisogno di capacità di calcolo e qualche capacità tecnica in più.

Per Fattibilità Tecnica si intende la realizzazione di tutti quegli elaborati che rappresenteranno, nella maniera più veritiera possibile, come vorremmo arredare il nostro giardino, sia per quanto riguarda gli impianti tecnologici (luci, irrigazione, fontane, ecc.), sia il posizionamento del materiale vegetale (alberi, siepi, bordure, prato, ecc), ed infine, l'arredo (panchine, lastricati, piscine, ecc).


Questo viene fatto producendo planimetrie, assonometrie, prospettive, rendering e fotomontaggi.


Questa fase desta sempre un po' di apprensione, perchè molti si preoccupano della capacità o meno di saper disegnare tecnicamente una planimetria. Gli strumenti utilizzabili sono davvero tanti, dai più tecnologici a quelli più originali.

Per chi è più esperto, non vi è dubbio che l'informatica, con i tanti software a disposizione, da davvero una gran mano, immaginiamo programmi del tipo Autocad, Landscape, ecc., che però non sono gratuiti. Girando per il Web, però, è possibile trovare programmi gratuiti e free (senza licenza) come ad esempio in alternativa all'Autocad, è possibile installare software come Freecad, Nanocad, Draftsight, ecc.


Per chi è meno esperto e non se la sente di iniziare una nuova avventura cavalcando i software free, è sempre disponibile la cara vecchia matita con il foglio bianco, dove riportare la planimetria di base (possibilmente in scala) e poi applicare sopra (come se fossero layer di Autocad) fogli trasparenti disegnati con pennarelli indelebili, dove riportare la posizione degli alberi, le superfici di prato, lo schema dell'impianto di irrigazione, ecc. Questi si possono applicare di volta in volta a seconda di quello che si vuol rappresentare.


Importante, per evitare problemi in fase di posa, è riportare, nella planimetria di base, tutti gli ostacoli rilevati nel primo step cioè quello della raccolta dei Dati di Progetto.

Terminata questa fase, avremo quindi la possibilità di valutare il numero di piante, le superfici, pertanto le quantità dei materiali che ci occorrono.


In questa fase emergerà anche il livello della nostra Conoscenza in materia, e se avremmo messo passione e ci saremmo informati e formati adeguatamente, come accennato nel post dell'idea di progetto, otteremo ora il risultato sperato, perchè indovineremo i materiali, le quantità e la qualità adeguata, secondo le  nostre aspettative.


Termianta questa fase, inizieremo la seconda ed ultima fase, quella della Fattibilità Economica, prima di rimboccarci le maniche e iniziare a posare il nostro giardino.




Per Fattibilità Economica si intende, la verifica dei costi del nostro progetto, in funzione del budget che ci eravamo prefissati.

Ora per te sarà semplice verificare questo, perchè hai sia i materiali che ti occorrono sia le quantità utili per il progetto, ora però, mancano i prezzi dei singoli materiali per calcolare il costo del progetto.
Iniziamo a stilare allora il Computo Metrico Estimativo, ossia l'elenco dei materiali e le loro quantità, che moltiplicherai per i prezzi unitari ottenuti effettuando una semplice ricerca di mercato. 

Non ti spaventare dalle parole "ricerca di mercato", immagina che la facciamo tutti i giorni anche semplicemente acquistando il latte al supermercato, è un semplice studio e confronto tra prodotti.
Nella fase di studio del mercato dovrai dare il tuo meglio in termini di contrattazione e ricerca, e non dimenticateti mai (è un ordine!!!) di effettuare ricerche on line, che sono rapide da fare e ti permettono di confrontare tanti fornitori, oppure non fermarti mai al primo fornitore sotto casa, ma gira un pochino e confronta le realtà che conosci, per ottenere il prezzo migliore.

Dalla mia esperienza, posso serenamente dirti che in questa fase, se sarai tu a posare in opera il giardino, potrai ottenere un risparmio, nei confronti di un preventivo fatto da una Azienda di Manutenzione del Verde, che può arrivare fino al 45%!!!

Un computo metrico estimativo può essere realizzato con un semplice file Excel o per chi predilige le opensource, con OpenOffice, come nell'immagine seguente: 


Una volta che hai ottenuto tutti gli elaborati grafici ed il Costo Totale del giardino (che confronterai con il tuo budget prefissato), avrai in mano un'arma potentissima, anche per contrattare con le Aziende di Manutenzione del Verde, infatti potrai portare il tuo progetto a più aziende e magari vedere chi te lo mette meno.

Come dicevo in precedenza, dalla mia esperienza, ho potuto notare, che se il giardino viene posato da noi il risparmio arriva fino ad un 45%, mentre se viene creata la giusta concorrenza tra ditte può arrivare fino ad un 20%.

Per capire queste percentuali, ti invito a leggere il post che spiega perchè affidarsi ad un Progettista del Verde per creare un giardino, piuttosto che ad una Azienda di Manutenzione del Verde.

Siamo giunti al termine di questa carrelata di post che mettono in evidenza il percorso da seguire per ottenere un progetto di un giardino gratificante e funzionale, con i tre step fondamentali:




Spero che quanto riportato ti sia utile e ti appassioni a questo settore, in ogni modo mi farebbe davvero piacere ricevere un tuo commento per quanto contenuto in questa carrelata di nozioni che puoi scrivere o qui sul mio blog, o nella mia pagina facebook "Il Dottore del Verde".

Un saluto ed un abbraccio

Riccardo Frontini







mercoledì 9 dicembre 2015

TRE STEP PER PROGETTARE UN GIARDINO - L'idea di progetto


In questo secondo step, andremo a valutare come elaborare un'idea di un progetto, inanzi tutto cerchiamo di capire cosa si intende per idea di progetto.

Nella normale progettazione l'idea di progetto è la risultante dei vari fattori che vincolano il progettista, in parole più semplici è la percezione di come sarà il giardino prima ancora della posa in opera.

Naturalmente, l'arte di trovare buone idee si caratterizza soprattutto nella capacità di far convergere i DATI DI PROGETTO, che ti invito a rileggere nel precedente post, se non lo hai gia fatto, con i desideri di chi usufruirà del giardino.

Paradossalmente, tutto questo sembra la cosa più semplice e immediata che noi possiamo immaginare, ma è anche vero che spesso molti fruitori del giardino, a posteriori, cioè dopo la fase di posa in opera, non sono soddisfatti di quello che hanno ottenuto.
Un giardino non è come un disegno, che posso cancellare con una gomma e riiniziare da capo, sono soldi, tempo e tanta fatica, che, una volta realizzato, difficilmente può essere stravolto senza aggiungere altri oneri al costo iniziale.

Questa fase, la più piacevole, la più intrigante, va studiata molto bene e pianificata senza lasciare nulla al caso, altrimenti il rischio oltre che estetico sarà anche economico.

Allora, cosa distingue una buona idea, un buon progetto, da uno più scadente e non soddisfacente?

Iniziamo dicendo che l'idea di progetto ha alla base due caratteristiche inequivocabili, che devono essere parte integrante di chi progetta, del progettista, che sia esso affermato o autodidatta, la prima è la CREATIVITA', e la seconda è la CONOSCENZA, su questi due pilastri si basa la riuscita del nostro giardino.

Nel primo caso, per quanto riguarda la Creatività, l'esperienza sicuramente aiuta, ma purtroppo è una caratteristica tipica e unica per ogni individuo, ma ti do qualche consiglio per integrarla, aumentarla ed affinarla:

- impara a rubare con gli occhi dall'operato degli altri, e miglioralo;

- ricordati le cose che ti sono piacciute e se ne vedi di nuove fermati ad osservarle;

- guarda il modo ed i materiali con cui sono fatte e come potresti costruirle;

- impara a scriverti ciò che vedi e cosa ne pensi per poterli poi elaborare in futuro;

- scatta una foto, oggi la tecnologia ci aiuta, basta un telefono per non dimenticare;

Tutto questo aumenterà notevolmente la tua creatività che di base non è altro che l'elaborazione delle nostre emozioni e dei nostri ricordi, non ha nulla a che fare con la complessità o con la semplicità di un progetto, esse sono solo alcune delle tante risultanti della nostra creatività, per cui osserva, ricorda ed elabora.

Passando alla Conoscenza, posso dirti che in questo caso tutto è legato alla passione che abbiamo ed al tempo che dedichiamo alla nostra passione. Infatti esiste chi ha studiato per progettare giardini che ne sa meno di chi invece da autodidatta ha messo tanta passione e ne sa decisamente di più.

Certo, la conoscenza non si può inventare, una cosa o si sa o non si sa ed allora bisogna studiare, informarsi e ricercare. La parola chiave è la ricerca, la ricerca del sapere, ed oggi i mezzi per farlo sono davvero tanti, e la rete ci aiuta, infatti, in rete si trovano articoli, filmati, immagini, spiegazioni, l'arte è distinguere tra le mille informazioni che ci giungono davanti, quelle che realmente sono attendibili e ci occorrono per lo scopo che abbiamo.

All'inizio della mia carriera di progettista circa 16 anni fa, mi si presenta un cliente che mi chiede un "Giardino Zen", oggi conosciuto da tutti, io lo avevo sentito nominare, ma ero agli inizi, però avevo ben chiari i concetti che ho scritto nelle righe precedenti. 

In un mese, tra libri, immagini, articoli orientali tradotti alla meno peggio e filosofia, sono riuscito a convergere nella mia "idea di progetto".

Inizialmente pensavo alla ghiaia, le rocce, i bonsai, ma quella era solo CREATIVITA', poi però ho approfondito la CONOSCENZA, ho studiato la filosofia le regole di base, le ho confrontate con le immagini di Giardini Zen d'autore, e sono riuscito a creare un giardino che avesse non solo i materiali adeguati, ma un'anima, che ha appagato a pieno le richieste del mio cliente, un'anima che in ogni scelta di materiale, in ogni accoppiamento (niente coppie nel Giardino Zen mi raccomando!!!) nascondeva un significato mistico, tipico di questo giardino, dove nulla è scontato o messo li perché è bello, ma perché è giusto.

Prima di affrontare qualsiasi progetto occorre sempre capire se i nostri due pilastri sono abbastanza forti, abbastanza grandi, abbastanza stabili, per reggere il peso della nostra idea, e gli errori non saranno mai gravi.

Lo so, molti di voi pensano che sia semplice tutto questo, ma per creare una buona idea di progetto non bisogna mai dare nulla per scontato e bisogna aver ben salda in testa la consapevolezza che noi siamo il miscelatore dei nostri ingredienti, i dati di progetto, la creatività e la conoscenza.

Ricordatevi che se gli ingredienti sono scarsi, il piatto verrà sicuramente scarso, per cui prima di fare un giardino valutate i vostri ingredienti ed otterrete il massimo.

Effettivamente dei tre step, questo è quello più romantico, anche perchè un buon progetto viene sempre da buone emozioni.

Un abbraccio a presto.

Riccardo Frontini