In questo articolo voglio parlare di quali attenzioni dedicare al vostro giardino per prepararlo alle fredde giornate invernali.
Spesso ci accorgiamo solo in primavera dei danni che l'inverno ha creato al nostro giardino, e pertanto possiamo far ben poco per migliorare le brutte condizioni che ci ritroviamo dopo i mesi invernali.
I giorni a cavallo tra settembre e ottobre sono quelli migliori per preparare il nostro giardino al freddo, al poco sole, alla neve e alle gelate dell'inverno.
Per iniziare parliamo del prato, sicuramente è uno degli ambienti che più soffre il freddo, per fortuna l'incidenza del freddo si traduce principalmente in una diminuzione del fattore estetico più che fisiologico, infatti il prato resiste bene al freddo, ma se non ha le adeguate cure rischiamo di ritrovarci nel mese di marzo con un prato ingiallito e spoglio, certamente in sofferenza.
Per evitare questo, è importante agire in questo periodo, con delle semplici operazioni:
1) per prima cosa dobbiamo operare un'arieggiatura del prato, utilizzando degli appositi macchinari che si possono trovare anche in affitto nei centri specializzati per il giardinaggio. Questa operazione ci tornerà utile per evitare i ristagni idrici delle piogge che possono causare gli attacchi funginei invernali, eliminare la parte di prato secco a contatto con il terreno, cioè il feltro, ed infine per diradare il prato e quindi evitare di avere un microclima che favorisce il diffondersi di malattie nella parte finale dell'inverno con l'alternarsi di sole e pioggia, come ad esempio le ruggini.
2) successivamente l'operazione che ci permetterà di rinforzare il nostro prato, è quella della concimazione. Questa operazione però deve essere eseguita utilizzando dei particolari concimi, che permettano al prato di aumentare il succo cellulare del fogliame con dei sali, che come ben noto, evitano lo stress causato dalle gelate. I concimi da utilizzare devono avere una serie di microelementi molto importanti come il ferro (Fe), il magnesio (Mg) e lo zolfo (S), infatti in alcuni casi per evitare anche la formazione del muschio invernale viene utilizzato l'ossido di ferro. La composizione con i minerali principali invece (NPK) deve avere un titolo che va dal 10 al 15 di azoto (N), dallo 0 al 5 di fosforo (P) e dal 15 al 25 di potassio (K). In commercio si trovano concimi con tutti questi elementi miscelati tra loro.
3) nei casi di forti gelate nel periodo fine invernale, è consigliabile nelle ore centrali della giornata, anche in presenza di sole, dare un'annaffiatura di uno o due minuti al prato, che permetterà di sciogliere la brina sulle foglie, diminuendo lo stress da freddo.
Con questi semplici interventi ci ritroveremo poi per tutto l'inverno e in primavera, con un prato di un ottimo colore, forte e resistente.
Per quanto riguarda gli arbusti, anche in questo caso, occorre concimare bene in special modo se particolarmente sensibili al freddo (come ad esempio gli agrumi), Per ovviare a questi stress è opportuno intervenire con concimi liquidi specifici. Esistono in commercio dei concimi liquidi detti apposta "antigelo" a base di sali potassici, molto efficaci.
Per approfondire la cura degli arbusti, vi rimando ad un mio precedente articolo (Come proteggere le piante dal freddo e dal gelo) che tratta in modo più preciso le operazioni da fare anche a livello meccanico e con film protettivi.
Non vi consiglio di effettuare la potatura in questo periodo iniziali dell'autunno, per prima cosa perché gli arbusti potrebbero non essere ancora in stasi vegetativa e questo comporterebbe un probabile sviluppo delle gemme, che verrebbero poi rovinate dal freddo invernale. Secondariamente perché, passato il periodo di freddo, potremmo valutare meglio se intervenire su parti di piante compromesse.
Per gli alberi ad alto fusto invece, le manutenzioni consistono principalmente nella messa in sicurezza della loro struttura da eventuali problemi creati da neve, forti piogge e vento, per cui è importante intervenire con la potatura dove necessario, per evitare spiacevoli cedimenti.
Nei riguardi delle alberature, vi consiglio sempre di far valutare i vostri alberi da un tecnico specializzato, che potrà verificarne anche la stabilità e certificarla con una relazione VTA, e successivamente per le potature è importante richiedere l'intervento di arboricoltori specializzati che conoscono le tecniche della moderna arboricoltura, questo vi farà certamente dormire sonni più sereni.
Riccardo Frontni